Cheesecake senza cottura alle carote e cardamomo con ganache alla cannella

Giugno 24, 2012 in Carote, Cheesecake, Cioccolato

Questa torta è nata durante la ricerca di idee per utilizzare alcune spezie un pò inusuali nella nostra cultura, come appunto il cardamomo. Essendo un’amante della cucina etnica il cardamomo è un aroma che conosco e amo, anche se dato il suo forte carettere non risulta gradito a tutti. L’accostamento con le carote è invece un “classico”, mentre la ganache alla cannella è stato un mio tocco, memore dei tanti piatti di cucina thai o indiana in cui queste due spezie convivono armoniosamente.

Il risultato è un dolce molto amabile, dove le spezie non prendono il sopravvento ma piuttosto lasciano dietro di loro una sottile traccia che coccola le papille gustative per qualche minuto dopo averlo degustato. Ulteriore particolarità del dolce in questione, visto che l’idea è stata concepita d’estate, è di essere  “a freddo”, quindi nessuna cottura è necessaria.

Questa cheesecake è stata presentata al laboratorio di cucina dedicato, appunto, alle spezie, della manifestazione Agrico/Ultura di giugno 2012. Ildolcificio.it è stato gentilmente ospitato in questa occasione da Marlena Buscemi e dalla sua associazione PePa – Palati Educati Palati Appagati.

Tempo di esecuzione: 45 minuti più almeno 3 ore in frigo
Porzioni: 8
Attrezzatura necessaria: tortiera a cerniera da 20 cm, pentolino, ciotola, fruste elettriche

Ingredienti

Per la base
Biscotti integrali di buona qualità: gr 200
Burro: gr 80

Per la massa
Carote pelate e lavate: gr 300
Ricotta: gr 250
Mascarpone: gr 250
Gelatina in fogli: gr 15
Panna liquida: 50 ml
Cardamomo: 15 baccelli

Per la finitura
Cioccolata fondente al 50-60%: gr 100
Panna liquida: 150 ml
Burro: 20 gr
Cannella in polvere: la punta di un cucchiaino da the

Procedimento

Preparare la crosta mettendo i biscotti in una busta di plastica alimentare con chiusura e battendoli con il mattarello fino a ridurli in farina (foto 1). Metterli in una terrina e mescolare con il burro fuso fino a quando sono impregnati uniformemente (foto 2). Imburrare una teglia a cerniera da 20 cm di diametro, versare i biscotti con il burro all’interno e, con l’aiuto di un dorso di cucchiaio, premere la mistura bene sul fondo, facendo salire sul bordo per un altezza di 3 cm circa (foto 3, foto 4). Mettere in frigo mentre si prepara la massa.

Incidere 10 baccelli di cardamomo e prelevare i semi al loro interno (foto 5, foto 6, foto 7). Schiacciarli con un batticarne e metterli in un pentolino con le carote pelate e tagliate a rondelle, 1 cucchiaio di zucchero e acqua a filo (foto 8). Cuocere fino a quando l’acqua sarà quasi tutta assorbita. Frullare le carote con un minipimer e lasciare intiepidire (foto 9).

Mettere i fogli di gelatina in ammollo in acqua fredda per qualche minuto (foto 10). Strizzare la gelatina dall’acqua e farla sciogliere a fuoco basso in 50 ml di panna (foto 11). Aggiungere la panna con la gelatina sciolta carote e mescolare (foto 12). Mettere i formaggi in una terrina, aggiugere lo zucchero e i semini schiacciati di altri 5 baccelli di cardamomo e le carote (foto 13) . Mescolare bene con una frusta elettrica (foto 14). Versare nella teglia, livellare e rimettere in frigo per almeno un paio d’ore (foto 15). Trascorso questo tempo, preparate la finitura di ganache frantumando il cioccolato in una terrina (foto 16). Fate bollire la panna con il burro e la cannella e versatela sulla cioccolata (foto 17, foto 18). Lasciate riposare qualche minuto poi mescolate accuratamente fino a quando la panna e il cioccolato sono perfettamente amalgamate (foto 19, foto 20). Lasciate raffreddare per un quarto d’ora, poi con le fruste montate la crema (foto 21). Ci vuole un pò di pazienza e bisogna fare attenzione a non montarla troppo, altrimenti sarà troppo dura da lavorare. Quando il composto comincia a “scrivere”, estraete la cheesecake dal frigo (foto 22) e versatelo sopra. Livellate o smuovete la superficie con il dorso di un cucchiaio (foto 23) e riponete nuovamente in frigo fino al momento di servire (foto 24, foto 25).